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Patente A

Patente A: Prova a quiz e prova di guida su un motociclo con le necessarie caratteristiche per il conseguimento A1, A2 o A3

Per il conseguimento della patente di categoria A, dopo aver superato l’esame teorico, viene rilasciato il cosidetto “foglio rosa”. Solo da questo momento l’allievo può iniziare ad esercitarsi alla guida. Gli allievi hanno a disposizione sei mesi per il superamento dell’esame di teoria. I mesi decorrono dalla data di presentazione della domanda di conseguimento. Esiste la possibilità di ripetere una volta l’esame, se il primo ha avuto esito negativo. Superato l’esame teorico si hanno a disposizione altri sei mesi, per imparare a guidare e sostenere l’esame pratico. Anche in questo caso è possibile una ripetizione dell’esame. Se anche la seconda volta l’esame di guida dovesse avere esito negativo, si perdono teoria e foglio rosa e si ricomincia tutto da capo.

Patente A: Procedura esame teorico

Il 03/01/2011 sono entrati in vigore i nuovi questionari d’esame. L’aspetto più innovativo è costituito dal cambiamento della struttura del quesito. Infatti, ogni candidato deve rispondere a 40 domande singole. L’aspirante patentato deve decidere se le stesse siano VERE o FALSE.

La nuova procedura permette di verificare la conoscenza generale su tutto il programma d’esame e una conoscenza più approfondita riguardo alle situazioni di pericolo durante la circolazione. L’altra novità riguarda la mancata traduzione dei questionari in altre lingue, fatta eccezione per il tedesco e il francese. In questo modo si vuole venire incontro alle esigenze linguistiche delle comunità dell’Alto Adige e della Valle d’Aosta. E’ considerato idoneo il candidato che non commette più di quattro errori.

Conseguimento della Patente A per estensione da altra categoria posseduta

Il titolare di patente A1, B o patente superiore che volesse conseguire la patente di categoria A può accedere direttamente all’esame di guida. Non c’è bisogno di sostenere la prova di teoria, vale a dire il quiz. Il motociclo utilizzato per la prova pratica deve avere determinate caratteristiche costruttive.

In base all’età posseduta, al tipo di patente da conseguire e alle caratteristiche tecniche del motociclo, sempre previste dalla normativa per il relativo tipo di accesso, occorre fare attenzione ai dati qui riportati:

E’ importante ricordare che:

  • I candidati che hanno un’età compresa tra i 18 e i 21 anni, non compiuti, devono seguire il percorso dell’accesso graduale. I candidati che hanno compiuto i 21 anni di età possono decidere tra accesso diretto o graduale.
  • Le patenti della sottocategoria A rilasciate fino al 30 settembre 1999 si trasformano nella categoria A limitata al compimento dei 18 anni. Nella categoria A senza limiti al compimento dei 20 anni.
  • Per le patenti rilasciate dopo il 30 settembre 1999 il passaggio dalla sottocategoria A1 alla categoria A non avviene in automatico. Infatti il titolare di patente A1 per avere la patente A deve sostenere l’esame pratico su un veicolo adeguato.

Patente A e B: Leggi le normative vigenti

Validità della patente A e B per la guida dei motocicli in base alla data di conseguimento:

  • Chi ha conseguito la patente A o B prima dell’1 gennaio 1986 può guidare qualsiasi motociclo.
  • Chi ha conseguito la patente A o B tra l’01/01/1986 e il 25/04/1988 può guidare qualsiasi motociclo, ma solo in Italia. Per la guida all’estero occorre sostenere un esame in Motorizzazione.
  • Chi ha conseguito la patente B dopo il 25/04/1988 può guidare motocicli fino a 125 cm3 e di potenza fino a 11KW ma solo in Italia.
  • Chi ha conseguito la patente A tra il 26/04/1988 e il 30/09/1993 può guidare qualsiasi motociclo anche all’estero.
  • Chi ha conseguito la patente A o A1 dopo il 30/09/1993 può guidare qualsiasi motociclo anche all’estero. Tuttavia l’accesso alle diverse categorie avviene in base ai limiti indicati nella tabella in alto.

Patente A: Informazioni prova d’esame

La Prova d’esame sia per la Patente A1, sia per la A2, sia per la A3, consta di due parti principali:
La prima prevede un percorso delimitato da comuni birilli. Il percorso è formato da quattro parti: slalom tra 5 birilli, 2 giri su percorso a forma di 8, passaggio stretto (largo 60 cm più della larghezza della moto) da effettuare in 2ª marcia, frenata di emergenza dopo accelerazione 1ª e 2ª marcia lungo 25 metri, con obbligo di fermarsi in un determinato spazio.
La seconda prevede una prova di circolazione su strada. Qui l’esaminando deve dimostrare abilità nel gestire il mezzo e dimostrare di conoscere le fondamentali regole del codice della strada. Deve rispettare i limiti di velocità, precedenze, saper usare gli indicatori di direzione e i dispositivi di arresto (freni).

Solo nell’esame per il conseguimento della Patente A3 è consentito appoggiare il piede a terra 2 volte. Per la A1 e A2 non c’è questa possibilità.

 

 

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