patente am milano

Patente AM

Patente AM: Certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori anche detto “patentino”.

Richiesta un’età minima di 14 anni.

Il certificato d’idoneità per la guida del ciclomotore viene rilasciato dopo aver superato un esame teorico e pratico. La legge si applica sia per i candidati maggiorenni che hanno compiuto i 18 anni a partire dal 1 ottobre 2005 e che non siano già titolari di patente di guida, sia per i candidati minorenni che hanno compiuto 14 anni di età.

La nuova disciplina per il conseguimento della Patente AM:

Il corso di formazione prevede una durata di 13 ore. E’ stata aggiunta un’ora di lezione sulle conoscenze del comportamento del ciclomotore in casi di emergenza.
Viene rilasciata un’autorizzazione ad esercitarsi alla guida del ciclomotore dopo il superamento dell’esame di teoria.
Con il superamento della prova di guida si raggiunge il conseguimento CIGC o più semplicemente Patente AM.

I candidati minorenni devono frequentare il corso obbligatorio presso l’autoscuola o istituti scolastici, per i candidati divenuti maggiorenni dopo l’1 ottobre 2005 non vi è alcun l’obbligo di frequenza, potranno accedere agli esami direttamente, dietro presentazione di un’apposita domanda.

Non è possibile accedere all’esame di teoria se il corso è terminato da più di un anno, dopo l’anno occorrerà frequentare un nuovo corso per essere ammessi all’esame.
Coloro che hanno compiuto la maggiore età entro il 30/09/2005 viene rilasciato il CIGC senza sostenere esami di teoria e di guida, è necessario frequentare il corso di formazione presso un’autoscuola sempre della durata di 13 ore.

Durante il corso per il conseguimento della Patente AM, i temi previsti sono:

  • Segnali di pericolo e segnali di precedenza;
  • Segnali di divieto;
  • Segnali di obbligo;
  • Segnali di indicazione e pannelli integrativi;
  • Norme sulla precedenza;
  • Norme di comportamento;
  • Segnali luminosi, segnali orizzontali;
  • Fermata, sosta e definizioni stradali;
  • Cause di incidenti e comportamenti dopo gli incidenti, assicurazione;
  • Elementi del ciclomotore e loro uso;
  • Comportamenti alla guida del ciclomotore e uso del casco;
  • Valore e necessità della regola;
  • Rispetto della vita e comportamento solidale;
  • La salute;
  • Rispetto dell’ambiente;
  • Elementari conoscenze sul funzionamento dei ciclomotori in caso di emergenza.

La prova di controllo delle conoscenze è svolta mediante questionario, ciascuno di questi consta di dieci domande per ognuna delle quali sono previste tre risposte che possono essere tutte e tre vere, tutte e tre false, oppure due vere e una falsa, oppure due false e una vera.

Il candidato deve barrare, in corrispondenza di ogni risposta, la lettera V o F, a seconda che considerino la proposizione vera o falsa. La prova ha la durata di trenta minuti ed è considerata superata se il numero di risposte errate è al massimo di quattro.

Nel caso di non superamento dell’esame di teoria, il candidato può ripetere la prova più volte, ripresentando l’istanza purchè la prova sia superata entro il limite di validità dell’attestato, cioè entro una anno dalla fine del corso di formazione.

La prova pratica si svolge su ciclomotori a due ruote o su quadricicli leggeri, sono previste due fasi: la prima in area chiusa, la seconda, alla quale si accede dopo aver superato la prima, in strada per una verifica dei comportamenti nel traffico.

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